Accordo raggiunto per i lavoratori dipendenti di Coop Alleanza 3.0. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno siglato l’intesa con la direzione aziendale della più grande cooperativa di consumatori d'Europa nell'ambito della procedura di licenziamento collettivo avviata per 507 unità del personale di sede e dei profili impiegatizi di Castenaso, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Mirano e Pordenone e attivi nella rete di vendita in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. La non opposizione al licenziamento si tradurrà in un incentivo all'esodo di 40mila euro per i IV livelli full time - (da riparametrare per gli altri livelli e da riproporzionare per i part-time) - e in ricollocazione presso altri negozi della rete commerciale qualora siano collocati entro i 30 km dal domicilio del lavoratore. La Fisascat Cisl, per voce di Vincenzo Dell'Orefice, evidenzia come "le parti abbiano garantito la continuità occupazionale. Il principio della distanza in Km lavoro-domicilio è fondamentale - afferma il sindacalista - in quanto la legge attualmente prevede il riconoscimento del diritto alla Naspi qualora la risoluzione consensuale intervenga a seguito del rifiuto del lavoratore al proprio trasferimento distante oltre 50 km da casa e/o mediamente raggiungibile in 80 minuti, e oltre, con mezzi di trasporto pubblici".