Alla Comdata di Ivrea non si respira certo un clima da feste natalizie. C’è preoccupazione, tra gli oltre mille lavoratori, di cui un centinaio interinali, per l’incertezza occupazionale. Per questo oggi si è tenuto uno sciopero con assemblea di due ore in risposta alle voci di possibili 180 esuberi. Sempre nella giornata odierna l'azienda ha convocato la Rsu e le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil. L'incontro si è tenuto in Confindustria. Motivazione un confronto sulla situazione generale del sito di Ivrea - fanno sapere i sindacati - le notizie che stanno trapelando informalmente fanno pensare ad un confronto per affrontare un problema occupazionale sulla sede eporediese. Dopo diciannove settimane di fondo di integrazione salariale, "il clima è di grande incertezza - spiegano i sindacati - generato dall’andamento altalenante delle commesse. Neanche le nuove attività da svolgere per clienti come Iliad, Wind pre e post pagato, Eolo e il Polo assicurativo, sono bastate a sciogliere i dubbi e le riserve sulla tenuta occupazionale dell’azienda. I lavoratori della sede Comdata di Ivrea - spiegano Irene Torta, Fistel Cisl e Silvia Poletto, Uilcom - guardano con preoccupazione alle vicende Tim perchè le decisioni del colosso telefonico potrebbero avere ripercussioni negativi sulla loro attività lavorativa. Se l’azienda ha problemi di volumi e margini operativi, che cosa aspetta a dire chiaramente come intende affrontare questo problema? Non dimentichiamo - concludono i sindacalisti - che è in ballo il futuro di un migliaio di famiglie che vivono in un territorio in forte crisi e privo di alternative occupazionali. Per queste ragioni chiediamo in tempi brevissimi a Comdata un valido e serio piano industriale".