Per contrastare il piano di ristrutturazione annunciato da Carrefour che coinvolge 500 lavoratori dichiarati in esubero e prevede la chiusura dei tre ipermercati di Borgomanero, Trofarello e Pontecagnano, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs confermano lo sciopero del 27 e 28 gennaio; 2 giornate nelle quali si terranno iniziative a livello territoriale e davanti a
diversi punti vendita. E' quanto si legge in una nota dei sindacati.
Oggi manifesteranno a Cagliari i dipendenti degli unici due punti vendita della Regione, cosi come si asterranno dal lavoro a L'Aquila. Presidio anche a Terni davanti al centro commerciale di via del Bramante. Domani si fermeranno i lavoratori di Roma e dintorni, con appuntamento alle 9.30 a piazza Montecitorio. Sciopero anche ad Ancona nell'unico punto vendita della regione che conta circa 110 lavoratori, e in Piemonte, con diverse modalità, a Novara, Cuneo e a Torino, dove il punto vendita di Trofarello rischia la chiusura, e sarà punto di ritrovo per i lavoratori del territorio. Anche a Massa Carrara, Lucca
e Pisa, sarà il 28 gennaio la giornata di protesta, cosi come a Milano e Bergamo.
Sabato si ferma anche la Liguria, mentre in Emilia Romagna i territori avranno organizzazioni diverse potendo scegliere in quale giornata aderire alla mobilitazione.
Una decisione grave e incomprensibile da parte della dirigenza Carrefour - commentano i sindacati - a maggior ragione in una situazione di, seppur tenue, ripresa. Nella fase più difficile per l'azienda i lavoratori e il sindacato - puntualizzano - si sono responsabilizzati attraverso il ricorso diffuso agli ammortizzatori sociali, la rinegoziazione della contrattazione integrativa e la condivisione di misure nell'ambito dell'organizzazione del lavoro.