Fuori da ogni polemica. “Carige è un bene della comunità. E’ giusto proteggerla e rilanciarla, per salvaguardare i lavoratori ed i risparmi di tante famiglie. La garanzia pubblica è necessaria anche per sostenere gli investimenti di tante imprese e l’occupazione”. Lo scrive su twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando il decreto per il salvataggio di Carige. L’intervento del governo, deciso lunedì sera in un consiglio dei ministri lampo, prevede, da una parte, la garanzia dello Stato sulle future emissioni obbligazionarie e sui finanziamenti che Banca d’Italia potrebbe erogare all’istituto, dall’altra una eventuale ricapitalizzazione pubblica in vista anche del prossimo esito dello Srep da parte della Bce.
Ieri è stato il turno dei sindacati incontrare i commissari di Carige. Sul tavolo le prospettive dei 4.200 dipendenti della banca: per 490 di loro è già stato concordato un piano di uscite entro dicembre di quest’anno.
”Con il provvedimento del governo - commenta al termine il segretario nazionale della First Cisl Riccardo Colombani - che sgombra il campo dai dubbi di solvibilità, è stata scongiurata la corsa agli sportelli, ma adesso bisogna pensare al rilancio della banca e per una vera ripresa dell’attività commerciale è indispensabile l’investimento in capitale umano”.
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