Un piano insufficiente per risolvere il nodo degli esuberi. Così in una nota congiunta Fim Cisl e Fiom Cgil dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico con la direzione aziendale del gruppo Candy Haier Europe.
L’amministratore delegato del gruppo, Yannick Fierling, ha presentato il piano industriale per il rilancio del sito produttivo di Brugherio che prevede un programma di investimenti che interesseranno la fabbrica e la palazzina uffici di circa 9 milioni di euro. La metà di questi investimenti verrà effettuata nel 2020 e a questi si dovranno aggiungere altri 17 milioni di euro che andranno a potenziare progetti di ricerca e sviluppo.
Per quanto concerne i volumi di produzione, l’azienda prevede di raggiungere nel 2021 i 500mila pezzi prodotti, a fronte degli attuali 350 mila.
La delegazione sindacale, composta dalle strutture territoriali e nazionali della Fim Cisl e Fiom Cgil nonchè dalla Rsu aziendale, ha ribadito che il piano industriale è assolutamente insufficiente per risolvere l’annoso problema degli esuberi. “Abbiamo chiesto all’azienda - affermano i sindacati - un maggiore impegno sia sul versante degli investimenti sia su quello dei volumi di produzione. Bisogna intervenire per aumentare la quantità delle lavatrici prodotte prevedendo anche la realizzazione di prodotti di alta gamma. Al Governo ed alla Regione Lombardia abbiamo chiesto garanzie a tutela dell’occupazione favorendo la fruizione degli ammortizzatori sociali”.
Intanto da oggi partono le assemblee con i lavoratori dove i sindacati illustreranno i contenuti dell’incontro e del piano industriale presentato.