Alta tensione tra i lavoratori del complesso siderurgico Bosch di Bari per l’incontro convocato domani a Roma, presso la sede del ministero dello Sviluppo economico, sul piano di 640 esuberi. L’azienda tedesca ha infatti annunciato una forte riduzione del personale in tutti i suoi stabilimenti a causa dello stop produttivo dei motori diesel. Entro il 2022 il numero potrebbe passare dagli attuali 1.840 dipendenti a 1.200. In concomitanza con l’incontro, a Bari si terrà uno sciopero di otto ore e un presidio davanti alla fabbrica."Una dichiarazione di esuberi che non accettiamo - spiegano le Rsu di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. Dopo anni di elogi per vari premi vinti da questo sito industriale. La Bosch ha dichiarato che nel 2023 prevederà un cambio epocale per il settore automotive. Ci batteremo in tutte le sedi e in tutte le piazze per garantire a Bari il futuro che merita".
Lo stabilimento Bosch, specializzato nella produzione di pompe diesel, è il secondo per numero di dipendenti della Puglia (dopo l’ex Ilva) e il terzo dell’intero Mezzogiorno (dopo anche la Fca di Melfi).
Articolo integrale domani su Conquiste tabloid