La Borsalino, storica azienda alessandrina di cappelli, è fallita. Il tribunale ha respinto la richiesta di concordato della Haeres Equita Srl, società dell'imprenditore svizzero Camperio, che gestisce l'azienda dopo l'affitto del ramo. Lo rendono noto i sindacati, che nel pomeriggio incontreranno i curatori, Stefano Ambrosini e Paola Barisone, e i lavoratori. Dall'azienda, al momento, non è stata data nessuna comunicazione ufficiale. Quella respinta dal tribunale di Alessandria è la seconda richiesta di concordato, dopo quello che era stato revocato a dicembre 2016. "Speravamo in un epilogo diverso, ma purtroppo così non è stato. In azienda parleremo con i lavoratori, i quali hanno comunque garanzie fino alla fine dell’affitto del ramo". Così Claudio Cavallaretto della Cisl. "Haeres non c’entra con la Borsalino Giuseppe & Fratello spa; chiederemo il prima possibile un incontro con i curatori e cercheremo di capire - aggiunge. Naturalmente siamo delusi perchè il fallimento non è mai un bel percorso, ma anche in altre realtà si è ripartiti. Non so prevedere il futuro ma alla Borsalino il lavoro c’è e, alla luce di questo, ci attrezzeremo per andare avanti, nonostante non manchino le preoccupazioni in un Paese, come il nostro, dove lavoro, invece, non ce n’è. Anche per questo ci muoveremo a tutti i livelli, politici e sindacali, mettendo in campo tutte le azioni possibili".
"Abbiamo già chiesto un incontro con i curatori fallimentari - aggiunge Elio Bricola della Uil. Per quel che sappiamo al momento - aggiunge - è ragionevole che i contratti del ramo d'affitto vadano comunque avanti, nell'interesse di tutti".
I legali dell'azienda, secondo quanto appreso, stanno approfondendo il dispositivo del tribunale.