a quel 31 dicembre del 2011, quando si chiusero definitivamente i cancelli dell’allora Fiat a Termini Imerese, sono stati anni di angoscia per tutte le ex tute blu. Ora con la firma avvenuta ieri del contratto di sviluppo per riqualificare e riconvertire il polo fra Invitalia e Blutec la società che secondo i piani farà rinascere lo stabilimento con la componentistica prima e con le auto ibride poi, sembrano poter tornare sereni gli animi nel paese del palermitano.
"Finalmente si è concluso positivamente - dichiara il segretario nazionale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano - il contratto di Sviluppo per lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Con la firma odierna di Invitalia e il capitale versato da Blutec ora ci sono le disponibilità di 96 milioni per attuare il processo d’industrializzazione. E’ importante che ora l’azienda acceleri tutta la fase industriale in modo di cogliere l’obiettivo dei primi 250 ingressi di lavoratori entro il 2016. E’ stata una impresa durata anni, ora gli investimenti, le risorse e l’imprenditore ci sono per attuare la prima parte del piano di reindustrializzazione. Il nostro obiettivo rimane la piena occupazione per tutti i lavoratori di Termini Imerese sia ex Fiat che indotto e per questo abbiamo già chiesto la convocazione al Ministero dello Sviluppo. E’ altrettanto importante che la pratica autorizzativa della Cassa integrazione sia eseguita velocemente dal Ministero del Lavoro e dall’Inps, perché i lavoratori e le loro famiglie dal 1 di gennaio non stanno ricevendo il pagamento della Cassa Integrazione.
"La firma del contratto di sviluppo per Termini è un fatto molto importante, resta ora il nostro obiettivo primario di garantire la piena occupazione di tutti i lavoratori non solo ex Fiat ma anche dell’indotto, e la garanzia del rispetto delle scadenze previste dal piano industriale come l’ingresso dei primi 50 operai nella fabbrica di Termini , già ad aprile. Vedere la riapertura di quei cancelli resta il sogno di tutti i lavoratori", spiegano Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo segretario e rappresentante Fim Cisl in Blutec. Con la firma, si rendono disponibili 96 milioni per attuare il processo d’industrializzazione, Blutec ha intanto completato la sua parte la ricapitalizzazione dei 24 milioni di euro previsti. Il prossimo obiettivo è dunque l’ingresso dei primi 250 ingressi di lavoratori entro il 2016, dei quali 50 già ad aprile per completare l’ingresso di tutti entro il 2017. I restanti 70 saranno investimenti nazionali e regionali.
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