Il 9 settembre sindacati e Mise sulla vertenza Blutec di Termini torneranno a riunirsi, ma i tempi stringono perché la cassa integrazione straordinaria scadrà il prossimo 30 settembre. Sul tavolo del Ministero allo Sviluppo economico ci saranno le richieste delle parti sociali affinché vengano rese note tutte le manifestazioni di interesse per l’ex Fiat di Termini Imerese, Blutec, dopo la scadenza dell’avviso pubblicato dai commissari straordinari, lo scorso mese di giugno. “Al Ministro Giorgetti chiederemo come si pensa di gestire la vertenza che riguarda tra Blutec e indotto circa mille persone, e quali strumenti si possono utilizzare nel frattempo per dare un sostegno ai lavoratori” ha affermato Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani. Di fatto restano note ai sindacati finora fra le manifestazioni di interesse, il progetto del Distretto della Meccatronica per la realizzazione di scooter elettrici e il Progetto Sud del Consorzio Smart city group per la creazione di un polo tecnologico, nodo nevralgico di eccellenza nei settori dell’ambiente e dell’energia. Ma sarebbero otto secondo indiscrezioni i potenziali progetti per la reindustrializzazione dell’area terminata e fra queste, sempre secondo voci non confermate, anche l’interesse di Amazon.
“E’ necessario che per il prossimo 9 settembre giungano risposte concrete anche da parte del Ministero del Lavoro, perché il 30 settembre è in scadenza la cassa integrazione. Conosciamo soltanto 2 delle 8 manifestazioni di interesse pervenute ai commissari, sicuramente servirà del tempo per esaminare bene le proposte ed evitare il ripetersi delle situazioni che hanno portato mille famiglie a non avere alcuna certezza sul futuro. Nel frattempo non possiamo lasciare senza tutele i lavoratori e le loro famiglie, bisogna continuare con l’amministrazione straordinaria fino a che non si sia trovata una soluzione seria di reindustrializzazione per il sito di Termini Imerese e i lavoratori dell’indotto” ha aggiunto Nobile.
A pesare sono i troppi silenzi sulla vertenza, da anni in bilico fra incertezze e piani sfumati nel nulla.
“I lavoratori non possono tollerare oltre - ha commentato il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana - dal governo nazionale ci aspettiamo maggiore chiarezza e tempi certi. Le condizioni economiche del nostro territorio sono fin troppo precarie, quindi se ci sono, come sembra, queste manifestazioni di interesse, Invitalia non perda tempo e proceda con la valutazione della loro attendibilità sulla quale sia chiaro, vigileremo molto attentamente. Non possiamo più accettare progetti che non vanno in porto facendo perdere tempo a lavoratori che ora vogliono solo certezze”.
Angela Di Marzo