di Silvia Boschetti
Resta alta la mobilitazione dei dipendenti della Blutec di Termini Imerese (Pa). In assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento i lavoratori, insieme a quelli delle aziende dell’indotto, hanno stigmatizzato il ritardo nella firma del decreto di finanziamento della cassa integrazione per il 2019. L’ultimo incontro con il ministero del Lavoro e il Mise non aveva sbloccato nulla, da qui la forte delusione in casa sindacale. Ma non solo. A destare allarme è anche il mancato rispetto degli impegni di sviluppo presi da Blutec per far ripartire il sito. “Non fermeremo la protesta fino a che non avremo certezze sulle coperture per la cassa integrazione 2019 e la convocazione del tavolo sul piano industriale, il ministro Di Maio ascolti le proteste dei lavoratori che sono stanchi di attendere”. Cosi durante l’ennesimo sit in di protesta davanti lo stabilimento Blutec i segretari Fim Cisl Palermo Trapani, Ludovico Guercio e Antonio Nobile hanno rilanciato l’appello al governo nazionale sull’impegno assunto nell’ambito della vertenza mesi fa. La protesta è continuata alla presenza dei sindaci del comprensorio ed alcuni deputati nazionali. “Dopo giorni di protesta non abbiamo ancora risposta dal governo nazionale - commentano Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani e Dino Cirivello Responsabile Cisl Termini Imerese - bisogna ridare certezze a questi lavoratori, così come agli addetti dell’indotto che attendono una ricollocazione. Dal piano industriale di Blutec dipende il futuro di un territorio che da troppi anni subisce le conseguenze della crisi, è ora di intervenire concretamente”.
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