di Silvia Boschetti
Una nuova settimana accompagnata da una nuova serenità questa per i lavoratori Blutec di Termini Imerese (Palermo). L’anticipo di sei mesi di cassa integrazione dal primo gennaio al 30 giugno, con l’impegno per i successivi sei mesi affinchè venga prorogata rispettando gli accordi già siglati costituisce il cuore dell’annuncio del ministro del lavoro Luigi Di Maio fatto proprio in un incontro svolto a Termini Imerese venerdì scorso. Una premessa necessaria allo sviluppo di quel polo dell’auto elettrica al Sud da troppo tempo annunciato e non ancora realizzato. ”Siamo soddisfatti degli impegni presi - spiega Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl -. Certo non è la soluzione occupazionale che tutti auspichiamo da anni, ma è la precondizione per completare il piano industriale che tarda a concretizzarsi”. È una svolta quella che per il sindacato va impressa adesso alla vertenza. ”Ora è indispensabile che al prossimo incontro in sede ministeriale l’azienda cambi atteggiamento e il Ministro di Maio chieda, insieme a noi, tutte le garanzie di fattibilità di un progetto industriale che stenta a partire”ribadisce il sindacalista. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindacato dei metalmeccanici cislini territoriali che affida ad unica dichiarazione la sintesi delle proprie richieste. ”Al ministro Luigi Di Maio abbiamo chiesto un vero impegno per il rilancio dell’area industriale di Termini Imerese. I lavoratori non vogliono vivere di cassa integrazione, questo è sicuro, ma di lavoro”. È questo il messaggio che arriva dl segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, dal segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Ludovico Guercio, dal segretario territoriale Fim Cisl Antonio Nobile e dal responsabile Cisl Termini Dino Cirivello.
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