Fiato sospeso per i lavoratori della Best di Cerreto d’Esi, la fabbrica di cappe aspiranti che la multinazionale Usa Nortek vuole ristrutturare licenziando 55 addetti. Operai e impiegati sono in attesa di conoscere l’esito dell’incontro di oggi ad Ancona fra l’assessore regionale al lavoro Loretta Bravi e l’azienda, che nei giorni scorsi aveva assicurato di non voler chiudere l’impianto. Lavoratori e sindacati temono però un replay dell’esperienza vissuta dallo stabilimento Best di Montefano (Macerata): nel 2011 fu smantelllato e trasferito in una notte. I dipendenti Best sono già scesi da 850 agli attuali 203.