Con l’entrata in vigore della delega sul codice degli appalti, al momento all’esame del Senato, potrebbero essere a rischio circa 3mila posti nelle aziende che si occupano della manutenzione edile delle autostrade. Lo affermano i sindacati degli edili di Cgil, Cisl e Uil. Una norma della delega prevede, infatti - spiegano i sindacati - solo un anno di tempo per le aziende controllate per adeguarsi all’esternalizzazione di tutte le gare di appalto. Di fatto queste aziende che oggi lavorano in house non avranno più la certezza dell’assegnazione dei lavori. Essendosi strutturate per rispondere a queste richieste dovranno ridimensionare i propri organici e questo significa perdita di posti di lavoro e professionalità. Questo adeguamento normativo - avvertono i sindacati - non è coerente con la normativa europea che non esclude gli affidamenti in house. Al momento questi affidamenti danno tempi certi di esecuzione e qualità del lavoro che non sono invece garantiti dal nuovo sistema.
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