Salta la trattativa per la vertenza Conad-Auchan. La battuta di arresto si è consumata al tavolo di confronto al Mise sul trasferimento dei primi 109 negozi e dei circa 5.700 lavoratori che transiteranno dal gruppo Auchan a Conad entro il mese di marzo 2020. I rappresentanti di parte aziendale hanno respinto le proposte elaborate unitariamente dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che hanno proclamato lo stato di agitazione e le assemblee nei luoghi di lavoro.
I sindacati hanno proposto, per semplificare la procedura di trasferimento, di rendere espliciti fra i contraenti anche i soggetti subaffittuari che diventeranno titolari dei punti vendita; essenziale per i sindacati anche la previsione della tutela reale dei lavoratori coinvolti dal passaggio che passeranno alle dipendenze di aziende con meno di 15 addetti; necessaria anche l'introduzione di un meccanismo di responsabilità in solido in caso di inadempienze a carico dei singoli gestori, soprattutto per quanto riguarda le imprese neo costituite che non sempre presentano garanzie di carattere patrimoniale. Necessario poi prevedere un confronto finalizzato alla definizione di intese sulla riorganizzazione del lavoro. Infine le tre sigle chiedono un impegno di parte aziendale sulla salvaguardia occupazionale. "Ora si verificherà il caso paradossale - avverte la Fisascat - per il quale mentre i lavoratori che transiteranno entro il 31 dicembre 2019 alle dipendenze delle imprese del sistema Conad avranno applicato integralmente il contratto integrativo Sma, per gli altri il passaggio avverrà senza nessuna condivisione sul nuovo modello organizzativo".
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