Lavoratori a braccia incrociate per due ore oggi nell’area Pix1 e Pix2 dell’Ast di Terni. La protesta è stata proclamata dalle Rsu dell’acciaieria contro quello che in una nota definiscono “l’atteggiamento unilaterale e non disponibile della direzione aziendale a discutere tutto quello che concerne l’organizzazione del lavoro” all’interno dei due reparti.
Tra le varie questioni sollevate, in particolare, i delegati di fabbrica spiegano di non essere d’accordo con l’organizzazione del lavoro della campata Lac2 di Pix1, la stessa dove nel luglio 2017 avvenne l’infortunio in cui morì l’operaio Gianluca Menechino, “già a suo tempo contestata e che vede riproporsi la stessa modalità operativa risalente a prima dell’incidente”.
Le rsu - che hanno chiesto ai vertici aziendali l’aumento in termini numerici della quota rimpiazzi in tutte e due le aree - contestano anche l’indisponibilità aziendale a discutere e trattare temi di organizzazione del lavoro legati alla fruizione di istituti contrattuali quali ferie, par e pause contrattuali legate al pasto.
“La mancanza del riposo psicofisico del lavoratore - continua la nota - mette a repentaglio la sicurezza di se stesso e dei colleghi di lavoro”.
Invitando i dipendenti ad interrompere gli straordinari, le rsu hanno proclamato anche lo sciopero per venerdì a fine turno per i lavoratori del primo, secondo, terzo turno, operai, giornalieri, impiegati e quadri e lunedì per la quarta squadra.
In sciopero, sempre oggi, sono i lavoratori dell’Ilserv, principale ditta esterna di Ast, preoccupate dalla prossima scadenza dei contratti.