Il prossimo 11 maggio confronto fra sindacati nazionali di categoria e azienda sul futuro della raffineria Api di Falconara marittima. Fra i temi sul tavolo - spiega la Cisl Marche - la gestione del personale in esubero dichiarato dall'azienda, e il premio di partecipazione. Per la Cisl "prioritaria resta l'intesa siglata il 11 luglio 2011 tra la Regione Marche e il gruppo Api, intesa in cui l’azienda si impegnava al mantenimento dei livelli occupazionali complessivi del sito di Falconara per almeno dieci anni. L’occupazione non si crea con i proclami nè con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, ma con un piano industriale serio incentrato sugli investimenti". Il ricorso ai contratti di solidarietà e agli ammortizzatori sociali "deve servire esclusivamente ad assicurare reti di protezione normative ed economiche per evitare il rischio di una "macelleria sociale". I prossimi mesi - conclude la Cisl - non potranno essere utilizzati per posticipare il momento dei licenziamenti, ma per riorganizzarsi e superare la crisi".