Non è bastata una legge (la numero 257 del 1992) che vietò l'utilizzo dell'amianto in Italia a fermare i decessi. Un lunga catena che non cessa, anzi si registrano sempre più casi. In Campania, secondo i dati resi noti dal Registro Mesoteliomi della Regione Campania dal 1993 al 2013 sono stati censiti 1.237 (3 su 4 sono uomini) di casi di mesotelioma maligno.
Un problema di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro che non riguarda unicamente i lavoratori di settori specifici come l’edilizia, la chimica, il ferroviario, l’industria, ma anche i cittadini che si ritrovano l’amianto in casa, nelle scuole, negli edifici pubblici e privati. “Un dramma”lo hanno definito i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Campania, Franco Tavella, Lina Lucci ed Anna Rea presentando una piattaforma regionale sul tema.
L’approfondimento sul tabloid di oggi. Vi aspettiamo dopo le ore 18. Buona lettura.