Dopo il via libera dei lavoratori, chiamati ad esprimersi con un referendum, oggi a Napoli è stata siglato l’accordo che restituisce una prospettiva ai dipendenti partenopei di Almaviva Contact. L’intesa sottoscritta tra l’azienda, le Rsu e le OO.SS. territoriali alla presenza dei rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Campania e del Comune di Napoli è finalizzata al superamento della crisi, alla tutela del perimetro occupazionale, al rilancio dell'attività produttiva del sito, nella salvaguardia dell'equilibrio economico.
L’accordo prevede, tra l’altro il taglio degli scatti di anzianità, la modifica del Tfr e la sospensione degli scatti di anzianità in corso di maturazione. In realtà, si tratta di un “taglio” temporaneo. Nel testo si legge, infatti, che l’accordo ha una durata triennale, quindi da ora fino al 2020 e che, nel caso in cui per l’azienda ci fossero due semestri positivi, verrebbe ’ripristinato’ il Tfr. L’accordo prevede anche l’istituzione di una Commissione Paritetica, composta da rappresentanze sindacali, vertici dell’azienda e lavoratori, all’interno dell’azienda con il compito, tra l’altro, di analizzare i risultati economici. In caso, infatti, di raggiungimento di un punto di equilibrio, per due semestri, saranno ripristinate le condizioni lavorative e contrattuali antecedenti alla stipula dell’accordo. L’azienda, inoltre, corrisponderà, per tutto il 2017, dei ’Buoni welfarè del valore di 20 euro che saranno erogati a tutti i dipendenti della sede di Napoli ogni 3 mesi. Dall’8 aprile e fino a dicembre di quest’anno, proseguirà la cassa integrazione straordinaria che, a partire da luglio sarà a rotazione. Dal canto suo, la Regione Campania si è impegnata ad attivare percorsi formativi per i dipendenti di Almaviva.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)