Al via da oggi la mobilitazione del comparto industriale ed elettrico della Sardegna contro la chiusura delle centrali a carbone senza transizione a causa dell’assenza del metano nell’Isola. Circa 200 persone tra sindacati e lavoratori del Sulcis hanno manifestato davanti alla centrale Enel di Portovesme. Il piano di metanizzazione deve, infatti, ancora essere avviato anche se Snam e Sgi, con la nascita della joint venture Enura, sono pronte a partire. Il problema riguarda i tempi: il Governo ha fissato il termine per lo stop al carbone al 2025, ma senza un’alternativa nel Sulcis c’è il rischio di vanificare i progetti di riavvio delle principali realtà industriali italiane della filiera dell’alluminio, la raffineria di Bauxite dell’Eurallumina e lo stabilimento primario dell’ex Alcoa, oggi in mano alla multinazionale svizzera Sider Alloys.
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