Le segreterie provinciali della Gallura di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo sono preoccupate per quella che definiscono la "guerra tra Alitalia ed Air Italy" per i voli fra Olbia e gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate. E i sindacati puntano il dito anche sul ministro dei Trasporti: "E' difficile capire perchè il ministro Toninelli - rimarcano - abbia convocato il tavolo con Regione e Alitalia solo per oggi e non due mesi fa, come da noi richiesto e come da lui dichiarato pubblicamente durante la campagna elettorale".
"A pochissimi giorni dal debutto della nuova continuità territoriale della Sardegna non è dato sapere quale vettore opererà i voli dallo scalo di Olbia", osservano i sindacati, che in una nota congiunta sollecitano l'intervento del governo e del presidente della Sardegna Christian Solinas, perché facciano chiarezza sul nuovo regime sia nell'interesse dei passeggeri sardi sia a tutela dei lavoratori della base Air Italy nell'isola.
"Un caos che mette a rischio la mobilità dei sardi e delle imprese turistiche proprio nel momento dell'avvio della stagione estiva". A una prima vittoria di Alitalia nella gara bandita dalla Regione Sardegna - ricordano le quattro sigle - è seguita la scelta "coraggiosa" di Air Italy di volare nel rispetto degli oneri di servizio ma senza alcuna compensazione economica, "decisione - riconoscono i sindacati - presa per continuare a garantire un futuro alla base storica di Olbia e dei suoi 600 lavoratori". "Quando tutto pareva risolto, ecco l'ultimo colpo di scena: Alitalia nella tarda notte dell'8 aprile, ultima data utile per formalizzare l'eventuale adesione al bando anche su Olbia, ha manifestato la volontà di operare senza contributi pubblici dal Costa Smeralda", riassumono i sindacati di categoria della Gallura. "Appresa la notizia, e dopo attenta valutazioni su un'eventuale "spartizione" dei voli dal Costa Smeralda, Air Italy ha annunciato la possibilità di rivedere i propri piani".