Giornata calda per Alitalia del cui futuro si è discusso nell’incontro convocato al Mise. Presenti, oltre al ministro Luigi Di Maio, anche i leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. "Il 15 luglio si chiude, chi vuole presentare una manifestazione di interesse lo deve fare adesso e uscire allo scoperto". Questa la dichiarazione del ministro Di Maio che esclude ulteriori proroghe.
"Occorrono risposte chiare sugli investimenti, sulle rotte e soprattutto sulla tutela del personale. I tempi si stanno allungando troppo - replica Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl. Se il 15 luglio si intende davvero chiudere il cerchio sulle offerte vincolanti bisogna conoscere bene quali sono le differenze tra le tre offerte pervenute, il piano industriale e come si intende rilanciare la nostra compagnia di bandiera".
Il ministro ha poi sottolineato come "debba essere chiaro che la vicenda Alitalia non è una vicenda politica, ma un'operazione di mercato. Quindi chi vuole manifestarsi ed uscire allo scoperto lo faccia e non pensi di usare altre leve. Non esistono pregiudizi, ma non si accettano ricatti", ha concluso il vice premier. Di Maio ha inoltre espresso la speranza che Delta aumenti la sua quota di partecipazione in Alitalia,
Articolo integrale di Cecilia Augella domani su Conquiste tabloid