Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ed il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio "hanno dato istruzione ai Commissari di procedere velocemente in presenza di un’offerta solida e credibile". È quanto si legge in una nota congiunta dei due ministri al termine dell’incontro di ieri con i commissari, servito a "fare il punto sulla procedura di Amministrazione e sul processo di vendita".
Il possibile acquirente Lufthansa ha posto come pre-condizione alla positiva conclusione della trattativa la necessità di una "significativa" ristrutturazione in Alitalia prima di un accordo per acquistarla. Il dettaglio sarebbe riportato in una lettera del Ceo Lufthansa Carsten Spohr al ministro Calenda.
"Pur riconoscendo le preziose misure adottate fino ad oggi sotto la guida dei commissari, crediamo fermamente che resti una considerevole mole di lavoro da fare prima che Lufthansa sia nella posizione per entrare interamente nella successiva fase del processo", scrive Spohr, secondo cui la "Nuova Alitalia" ristrutturata sarà più piccola per personale e flotta.
"Poco confortante", replica subito Emiliano Fiorentino, segretario nazionale Fit-Cisl. La ristrutturazione chiesta da Lufthansa è importante - prosegue Fiorentino. Queste sono parole che come rappresentanti dei lavoratori e a difesa del lavoro e dell’occupazione del nostro Paese non possiamo ascoltare e tantomeno accettare. Siamo certi che anche il nostro Governo, dopo aver investito molto per il risanamento della compagnia, sia in risorse umane che economiche, non prenderà in considerazione tali richieste. Altresì ci auguriamo che il Governo farà meglio comprendere che acquistare una parte delle quote della nostra compagnia aerea è sicuramente una grande opportunità di crescita e sviluppo per tutti, che non può essere ricondotta a una mera operazione speculativa".
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