Sei mesi di tempo per far ripartire l’ex Alcoa di Portovesme. Questa la stima che Sider Alloys, la multinazionale svizzera che attraverso Invitalia sta rilevando lo stabilimento, ha fatto al tavolo con i sindacati convocato al ministero dello Sviluppo Economico per dare il via al confronto.
Il gruppo guidato da Giuseppe Mannina ritiene che saranno necessari sei mesi per riaccendere le celle, ma ha fatto anche notare che l’impianto è fermo da cinque anni, dunque l’operazione potrebbe rivelarsi più laboriosa.
Se invece tutto dovesse andare secondo le previsioni, ci vorrebbe poi un anno, forse un anno e mezzo, per giungere al riavvio definitivo.
Ai sindacati Sider Alloys ha ribadito i punti fermi del piano con il quale vuole rilanciare la produzione di alluminio nel Sulcis. A regime la produzione dovrebbe attestarsi sulle 150mila tonnellate all’anno, con un’occupazione di 376 lavoratori diretti e 70 dell’indotto. Confermati i 135-145 milioni di investimenti con il sostegno dell'accordo di programma sottoscritto il 22 dicembre scorso. La data del passaggio dello stabilimento da Invitalia al gruppo svizzera resta fissata al 15 febbraio.
Per il segretario generale della Fim Marco Bentivogli si tratta di ”passi avanti” importanti ma è necessario che ”tutti i soggetti, a partire da quelli istituzionali, si adoperino per rendere possibile il riavvio degli impianti nel tempo più rapido possibile".
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