Sono arrivati a Roma stamattina per far sentire la loro voce davanti al ministero dello Sviluppo economico. Parliamo dei lavoratori dell’Alcoa che protestano per "i gravi ritardi creatisi sulla vertenza". Al termine dell'incontro di oggi, i rappresentanti sindacali hanno fatto sapere che il Ministero si è impegnato a riconvocarli dopo il 20 luglio, quando la Commissione europea dovrebbe aver dato già un parere sulla questione dell’energia agevolata per gli impianti di Portovesme. Sarà quello il momento in cui si potrà avviare la discussione sul rilancio delle attività negli impianti Alcoa del Sulcis, definendo anche il piano delle bonifiche e i sussidi per la mobilità in deroga.
La marcia dei caschetti bianchi dell’ Alcoa è stata simboleggiata anche da un corteo che ha attraversato via Veneto sino alla sede del Ministero. "Nell’incontro - ha dichiarato ai giornalisti il segretario dei metalmeccanici della Cisl, Rino Barca - ci è stato spiegato che i termini affinchè la Commissione europea si esprima sulla questione energia scadono il 18 luglio e a quella data le autorità comunitarie dovranno dare il proprio parere o motivare un eventuale rinvio di altri 30 giorni. Si è anche parlato di bonifiche - ha aggiunto il sindacalista - dopo il primo lotto da 25 milioni di euro, c’è la disponibilità del ministero ad avviare la seconda fase in tempi rapidi. Resta il rammarico per quanto avviene in Sardegna: la Regione è presente al tavolo delle trattative ma non coinvolge le parti sociali e abbiamo scoperto qui a Roma che ci potranno essere ulteriori risorse per gli ammortizzatori sociali. Ora chiederemo un incontro ufficiale alla Giunta e se non lo otterremo andremo a trovare anche il presidente e gli assessori".
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