Sulla situazione dell'Aferpi (ex Lucchini) di Piombino con più di duemila dipendenti (a cui se ne aggiungono altri mille dell'indotto) nell'incontro tenutosi oggi al Mise, rispetto a quello del 30 gennaio scorso, "il ministro Calenda ha messo in pratica tutto quello che ci aveva detto, il tavolo è stato soddisfacente ma il clima di incertezza tipico di queste situazioni permane". Così Fabio Fagioli segretario della Fim Cisl di Piombino aggiungendo che il lavoro del governo - ossia l'aver preparato due istanze, (quella di insolvenza e l'altra di amministrazione straordinaria), oltre alla diffida al collegio sindacale per convocare subito un' assemblea - "è quello che volevamo per accelerare i tempi". Un prossimo incontro fra governo e sindacati dovrebbe esserci fra circa 7-10 giorni.
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