Siglato stamani l’accordo tra Aferpi, Fim-Fiom-Uilm e Rsu che sancisce per tutti i lavoratori ancora in cassa integrazione con la Ex Lucchini e la Ex Lucchini Servizi di passare dal primo novembre in Aferpi con il solo strumento della solidarietà come ammortizzatore sociale. Oggi l’azienda, ha annunciato di aver rinunciato alle procedure di apertura della cassa integrazione che i sindacati non avrebbero mai. Ora - aggiungono - dovremo cercare di trovare soluzioni per fare il massimo della formazione e della rotazione, ed è importante che il progetto, con gli investimenti previsti, possa partire quanto prima e che i laminatoi aumentino quanto prima le produzioni, ma oggi è una giornata importante per oltre 700 persone e dobbiamo esserne tutti soddisfatti. Un altro importante atto concreto, confermano i sindacati, è che oggi Aferpi ha ottenuto da parte del Governo l’accoglimento dei 4 progetti Aferpi per efficientamento economico che ha un valore di circa 100 milioni di euro. Dopo la effettiva entrata in produzione della nuova acciaieria e del nuovo treno rotaie, l’azienda potrà usufruirne così come previsto dalla normative europee.
Per mesi è stato richiesto che, con il passaggio di proprietà, tutti i lavoratori fossero assunti attraverso contratti di solidarietà, perchè più vantaggiosi e quale garanzia di continuità produttiva. Importante anche che il governo sia passato da buoni propositi ai fatti facendo arrivare la concessione dei cosiddetti "certificati bianchi", ossia incentivi economici in forma di finanziamenti a chi installa tecnologie ad alta efficienza energetica riducendo l’impatto ambientale per un valore complessivo di 100 milioni di euro. Un forte segnale di credibilità del progetto industriale rivolto alle banche.