di Silvia Boschetti
È il giorno dell’orgoglio tra i dipendenti Amazon dello stabilimento di Castel San Giovanni (Pc). Dopo l’accordo tra direzione aziendale e rappresentanze sindacali (Rsa) è tanta la voglia in casa sindacale di capire come cambierà la quotidianità delle persone. Nuovi turni, una più equa distribuzione dei carichi di lavoro e lavoro notturno su base volontaria diventano un banco di prova e una sfida. Lo hanno spiegato a Piacenza in una conferenza stampa le segreterie territoriali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Ugl Terizario accompagnate dai delegati Rsa che in prima persona sono stati protagonisti di quella che non hanno esitato a definire una ”storica intesa” con il gigante Usa dell’e-commerce e web services. È grazie alla disponibilità e al racconto di alcuni delegati Fisascat Cisl, raccolto da Conquiste del Lavoro, che proviamo a comprendere meglio cosa cambierà con l’accordo che partirà il prossimo 17 giugno.
Stefano Carlappi, 28 anni, team leader, è pronto per sperimentare una turnazione legata al suo ruolo che si tradurrà in almeno 3 mesi di turno notturno continuativi nell’arco dell’anno. ”Siamo sicuramente ad una svolta - dice Stefano Carlappi - per la prima volta in Italia Amazon si è seduta al tavolo con il sindacato per migliorare le condizioni di lavoro, sempre per la prima volta nel mondo sottoscrive un accordo e lo fa in Italia” ora grazie a questa intesa avremo più ”giustizia, partecipazione, condivisione e sacrificio”. La delegata Iryna Korotyeyeva, 40 anni, cosiddetta ”maratoneta” pur vedendo confermato il suo modo di lavorare coglie il cambiamento che avvertiranno soprattutto i ragazzi che facevano i turni fissi e che ora si sentiranno parte di un’azienda: ”Siamo riusciti a farci ascoltare ed esser considerati persone e non numeri di una grande macchina quale è Amazon”.
Approfondimento su Conquiste Tabloid