Uno scambio alla pari tra uscite e nuove assunzioni, maggior peso alla formazione, garanzie per i lavoratori delle società esternalizzate. Sono i punti più importanti dell’accordo raggiunto tra Unicredit e sindacati. L’intesa prevede fino a 500 assunzioni di giovani, che potranno aumentare "in relazione ai costi delle tipologie di adesione" delle uscite, che saranno volontarie.
Nell’immediato i nuovi ingressi saranno 280, la maggioranza andrà a rafforzare la rete, soprattutto nelle aree in carenza di organico. Passi in avanti anche per la formazione, con la definizione di regole certe ed esigibili riguardanti la qualità e la fruizione dei corsi. In particolare per chi è coinvolto in riqualificazione professionale o cambio di ruolo sono stati sanciti specifici percorsi che prevedono l'erogazione di formazione adeguata e con tempi certi.
Arrivano anche maggiori garanzie anche per i lavoratori delle società esternalizzate. Sul fronte del premio aziendale è stato raggiunto un accordo per un importo a stralcio, che ammonta a 1.150 euro a welfare e 800 euro per coloro che opteranno per l'erogazione cash.
Quanto ai lavoratori che daranno la loro disponibilità a lasciare l’azienda, Unicredit si è impegnata a riaprire i termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto o al Fondo di Solidarietà, alle medesime condizioni definite con le relative intese già stipulate. A poter aderire saranno i lavoratori che matureranno i requisiti previsti per il pensionamento entro il primo giugno 2024 mediante accesso volontario alle prestazioni della sezione straordinaria del Fondo per la durata massima di 54 mesi. I dipendenti che raggiungeranno il requisito pensionistico entro il primo gennaio 2020, e che non hanno aderito a precedenti piani di esodo incentivato, potranno presentare entro il primo trimestre 2018 domanda di risoluzione su base volontaria del primo trattamento pensionistico. A loro verrà riconosciuto un incentivo. Unicredit inoltre offrirà un incentivo all'esodo (con un minimo di 24 mensilità per le anzianità superiori ai 5 anni nel gruppo maggiorabili sino a 36 mensilità in ragione dell'anzianità di servizio nel gruppo) ai lavoratori privi di requisiti di accesso ai piani di esodo previsti dall'accordo.
Soddisfatti i sindacati. Per Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini, segretari nazionali di gruppo Unicredit First Cisl e Fabi, è fondamentale avere mantenuto la volontarietà, che rimane un punto fermo di questa operazione. Speriamo inoltre che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia".