Da domani e fino a mercoledì, i rappresentanti dei sindacati dei tassisti di tutto il mondo si ritroveranno ad Anversa per decidere la strategia nei confronti di Uber. La Fit-Cisl è l’unico sindacato italiano a partecipare.
“L’appuntamento - spiega in una nota il sindacato italiano - è l’occasione per fare il punto della situazione su Uber paese per paese, sia dal punto di vista legale che sindacale, e per rafforzare il coordinamento internazionale tra le sigle sindacali, in modo da rendere le loro azioni più efficaci e risolutive”.
La Fit-Cisl precisa di non voler fare una battaglia contro la modernità, ma per i diritti dei lavoratori, perché da 7 anni, cioè da quando è nata Uber, restano irrisolte le questioni relative ai criteri di sicurezza per passeggeri e autisti; ai diritti contrattuali e quelle sulla fiscalità.