Il ministero della Salute smonta la perizia della procura di Savona che ha portato al sequestro degli impianti di Vado Ligure e che coinvolge oltre mille lavoratori. Lo affermano i sindacati commentando il parere che l’istituto superiore di sanità (ISS) ha prodotto su richiesta della direzione generale del ministero della Salute, in merito all’indagine epidemiologica commissionata della procura di Savona e sulla base della quale era stato ottenuto dal Gip il sequestro dei gruppi a carbone della centrale elettrica di Vado Ligure nel marzo del 2014. ”Mi sembra incredibile - dice il segretario nazionale Flaei Amedeo Testa - che un documento elaborato nel 2014, un documento di importanza fondamentale perché contesta l’indagine epidemiologica su cui si basa l’inchiesta, esca solo ora”. Basta ripercorre la cronologia degli eventi per comprendere che le cose sarebbero potuto andare diversamente. Il documento dell’Istituto superiore è datato gennaio 2014, i sigilli agli impianti di Vado Ligure sono stati messi a marzo. ”E’ evidente che il sequestro si sarebbe potuto evitare - insiste Testa - Quello che è inaccettabile è che i lavoratori siano ancora appesi ad un filo”.
( approfondimento domani su Conquiste Tabloid)