Si chiama "Sos Caporalato" la nuova campagna di ascolto e sensibilizzazione promossa dalla Fai Cisl per denunciare lo sfruttamento nel lavoro agroalimentare. L'obiettivo e' raccogliere, tramite un apposito Numero Verde nazionale gratuito, le denunce di quanti, per varie ragioni, lavorano in condizioni di sfruttamento e illegalità. Tutte le segnalazioni serviranno a fare un monitoraggio di massima sull’evoluzione del caporalato agricolo.
A due anni di distanza dall'approvazione della legge 199 per il contrasto del caporalato ancora tante risultano essere le lavoratrici e tanti i lavoratori sfruttati in agricoltura e nel comparto agroindustriale. Troppe, ancora, le imprese che ottengono profitti percorrendo la via della concorrenza sleale e dell’illegalità, spesso spalleggiate da vere e proprie organizzazioni criminali in grado di fornire manodopera a basso costo e senza alcun limite. ”Con l’avvio della nuova stagione di raccolta e distribuzione di tanti prodotti ortofrutticoli italiani - sottolinea la Cisl - il fenomeno rischia di tornare puntualmente a crescere, senza trovare le attenzioni che merita da parte delle istituzioni nazionali e della classe politica”. Per questo la Fai ritiene necessario ”un avanzamento sul piano della prevenzione e dell’ascolto del territorio”.
Il progetto sarà presentato in una conferenza stampa, mercoledì 23 maggio, alla presenza della segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e del segretario generale della Fai Onofrio Rota.