E’ stato firmato stamane, nella sede di Confcommercio, l’accordo interconfederale sulla rappresentanza tra Cgil, Cisl e Uil e la stessa Confcommercio. L’accordo regola la contrattazione collettiva, la misurazione della rappresentatività e le forme di rappresentanza in azienda e fa seguito al Testo unico sulla rappresentanza firmato da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014 e a quello sottoscritto dai sindacati con le Cooperative il 28 luglio 2015. L’intesa è stata illustrata dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dai segretari generali della Cgil, Susanna Camusso, e della Uil, Carmelo Barbagallo, e dal segretario organizzativo confederale della Cisl, Giovanna Ventura. Nel testo le parti affermano di ribadire, con questo accordo, che “le materie delle relazioni sindacali e della contrattazione sono affidate all’autonoma determinazione delle parti”.
“E’ l’ennesima risposta che le parti sociali danno al governo rispetto all’ipotesi di una legge sulla rappresentanza”, ha commentato Ventura nel corso della conferenza stampa seguita alla firma. “Una legge - ha aggiunto - non potrebbe mai raccogliere tutte le specificità che esistono nel mondo del lavoro. Ancora una volta affermiamo la capacità delle parti sociali di stabilire, in autonomia, le regole e definire il riconoscimento reciproco”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla federazione di categoria dei lavoratori del terziario, la Fisascat Cisl. In una nota a firma del segretario generale, Pierangelo Raineri, in particolare, si rileva come l'accordo rappresenti "un'opportunità per oltre tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori".
( Domani su Conquiste Tabloid approfondimento a firma di Giampiero Guadagni )