Un nuovo episodio di violenza choc in ospedale. E’ accaduto ieri all’Umberto I di Roma. Un vero e proprio pestaggio avvenuto nella sala di attesa del Policlinico romano ai danni di un lavoratore colpevole solo di fare il suo lavoro. "Basta far finta di niente, stop immediato alla violenza sui posti di lavoro. Esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza all'operatore di assistenza aggredito e a tutto il personale dell'Umberto I di Roma. Chiediamo subito un piano con misure concrete per la sicurezza dei lavoratori in sanità". E' l'appello della Cisl Fp Lazio. "La sicurezza sul lavoro non è negoziabile", scrive il sindacato. "Stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di aggressioni e violenze in troppe strutture sanitarie del Lazio. Questo è inaccettabile per i lavoratori e per le loro famiglie. Ma anche per i cittadini che si rivolgono al Ssr. Consentire agli operatori di lavorare in sicurezza e serenità deve essere la priorità di ogni datore di lavoro. E bisogna fare di tutto per garantirla". Per il sindacato "servono provvedimenti per la tutela di lavoratori che si trovano già ad operare in condizioni difficili e che in nessun modo devono essere oggetto di violenze. Dall'azienda Policlinico Umberto I e dalla Regione Lazio pretendiamo una risposta immediata: misure di prevenzione e un piano per la sicurezza di tutti i lavoratori della Sanità".