Niente esuberi, pagamento degli stipendi, attenzione a non disperdere il patrimonio tecnologico e di competenze dell’azienda. Le richieste dei sindacati e delle istituzioni locali liguri per Piaggio Aerospace rappresentano anche un avvertimento al governo e a Luigi Di Maio.
La società controllata dal fondo sovrano degli Emirati Arabi Mubadala è in amministrazione straordinaria dal 22 novembre. Ieri, in serata, era attesa la nomina del commissario, atto finale di una procedura che, come da direttiva emanata dallo stesso Di Maio a luglio, si è chiusa, dopo una prima scrematura, con un inedito sorteggio tra i candidati rimasti in lizza. Cosa che ha fatto arrabbiare non poco i sindacati, che avrebbero preferito che la scelta fosse operata sulla base di criteri oggettivi e non affidata alla dea bendata.
Le sigle dei metalmeccanici sono tornate a farsi sentire in mattinata, poche ore prima che il Mise comunicasse il nome del futuro commissario. E lo hanno fatto dopo aver incontrato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. ”Se prima di venerdì non vengono sbloccati gli stipendi, torniamo in strada”, hanno ammonito i sindacati. "E io vengo con voi”, ha fatto sponda Toti, che nel frattempo ha ricevuto da Di Maio l’assicurazione che il nome del commissario sarà comunicato al massimo entro questa mattina.
( Articolo integrale domani su Conquiste Tabloid)