Oggi sono poco più di un quinto dell’universo degli italiani. Ma, secondo le ultime stime del Wittgenstein Centre, nel 2050 saranno circa il 35% della popolazione, in un Paese nel quale l’età media dei cittadini supererà i 50 anni. Sono gli over 64 italiani: un segmento di popolazione composito che vive una quotidianità piena ed una costante collaborazione alle dinamiche parentali: dal sostegno economico per le famiglie più giovani, alla cura dei più piccoli e dei familiari in condizioni di maggiore fragilità. Non solo nonni, non solo pensionati, dunque.
e’ quanto emerge dall’indagine intitolata “Gli over 64 oggi in Italia: focus su una generazione”, promossa da IAL Nazionale, CAF e FNP Cisl e realizzata dall’Istituto Demopolis su un campione di 860 intervistati rappresentativo dell’universo di riferimento, racconta quotidianità, vissuti, attese, bisogni, ragioni di soddisfazione e preoccupazioni di chi in Italia ha più di 64 anni, in un contesto nel quale il welfare pubblico risponde sempre meno alle esigenze delle famiglie.
Temi che sono stati dibattuti anche in occasione dell’assemblea nazionale programmatica e organizzativa della Fnp Cisl che si è conclusa oggi a Riccione e che ha registrato la presenza di più di 800 delegati provenienti da tutta l’Italia.
L’evento organizzato dalla Fnp Cisl, “è stato l’occasione – così come affermato da Gigi Bonfanti, segretario generale della Cisl Pensionati - per riflettere sul nostro ruolo di sindacato: il punto da cui ripartire, da cui ripensare il nostro futuro, da cui riaffermare la nostra identità e sottolineare come la Cisl, intesa nel suo complesso, continuerà ad essere un sindacato riformista, responsabile, solidale”.
Un riorientamento strategico che, in una fase di grande crisi della politica, si realizza radicando il sindacato sul territorio e mettendo mano a profilo organizzativo.
“E’ evidente che dobbiamo cambiare – gli ha fatto eco Annamaria Furlan, intervenuta nella giornata conclusiva dei lavori – perciò deve cambiare anche il numero dei mandati. Tre mandati nella stessa struttura, senza deroghe, sono più che sufficienti”. “Nessuna rottamazione” , sottolinea Furlan, ma un meccanismo di mobilità interna dei quadri che garantisca il necessario ricambio. Ma anche il sindacato della verità: se è un bene la detassazione del 10% della contrattazione aziendale, l’equiparazione della no tax area, e l’abbattimento della tassa sulla prima casa, allora – ha detto Furlan - bisogna avere il coraggio di dire che vanno bene. Anche perché siamo stati noi a chiederle. Così – ha sottolineato - si acquista credibilità. Un sindacato trasparente, che pubblica il suo bilancio sociale e le retribuzioni dei suoi dirigenti”. “Una filosofia del rinnovamento condivisa anche dalla Fnp – ha assicurato Bonfanti – per far emergere quel sindacato nuovo che la Cisl vuole essere”. E sui mandati Bonfanti è stato ancora più restrittivo: “Noi - ha detto - faremo la battaglia affinchè per i segretari generali i mandati siano limitati a due e senza deroghe”.
(Approfondimento sull’assemblea della Fnp Cisl domani su Conquiste Tabloid)