Una sentenza davvero fondamentale perchè stabilisce senza equivoci che il lavoro svolto in forma "somministrata" va riconosciuto per l’accesso alle graduatorie di concorso pubblico. Lo dichiara, in una nota, il segretario generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, facendo riferimento, spiega lo stesso sindacato, a una nuova sentenza. Il Giudice Unico di Napoli ha pronunciato in favore del ricorso, sostenuto dai legali della Cisl Fp Campania e Napoli, che chiedeva l’annullamento della nota n. 0455915 del 13 luglio 2019 della Direzione Generale per la Tutela della Salute della Giunta Regionale Campania, in forza della quale veniva ritenuto "non valutabile il periodo di lavoro svolto in forma somministrata per l’accesso alle graduatorie". Secondo Petriccioli "è un precedente davvero importante non solo per i precari della Campania ma anche per decine di migliaia di persone in tutto il Paese, perchè parliamo di una sentenza che ribalta un orientamento ormai consolidato, applicato dalla Funzione Pubblica e dagli enti locali e nazionali". Ora la
Cisl si aspetta "che la Funzione Pubblica voglia prendere atto dei contenuti della sentenza, cambiando il proprio orientamento in materia. Siamo pronti ad avviare analoghe iniziative in tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di favorire il lavoro stabile e duraturo per le donne e gli uomini che erogano da tempo importanti servizi pubblici per i cittadini e le imprese".