Bambini al lavoro con mamma e papà: accade in diversi uffici in tutta Italia. A lanciare per primo l’iniziativa qualche anno fa fu il Corriere della Sera e la Cisl da subito ha aderito convintamente. Ecco perché stamane, se vi foste trovati a passare casualmente dalle parti del civico 21 di via Po, avreste udito un insolito vociare garrulo provenire dal giardinetto sul retro dello storico palazzo della Confederazione. Il nostro obiettivo, spiega in una nota Giovanna Ventura, segretario organizzativo della Cisl ”è quello di rappresentare il lavoro come valore sociale, dove la centralità delle persone e delle loro famiglie passa attraverso politiche di flessibilità intesa come strumento di rilancio della produttività aziendale e della qualità di vita dei lavoratori e delle lavoratrici. Aprire le porte della Cisl ai "piccoli ospiti" ha lo scopo di educare i nostri figli a considerare il tempo di assenza dei genitori da casa come impegno nella costruzione di una società migliore". "Attraverso queste azioni simboliche- conclude Ventura- la Cisl vuole contribuire ad un mutamento culturale che crei equilibrio tra due aspetti fondamentali della vita delle persone, quello privato e quello lavorativo".