"Il divieto - spiega la Fit Cisl - è entrato in vigore il 1 luglio: è urgente che il Governo intervenga". Da mesi - prosegue il sindacato - denunciamo come il provvedimento sia lodevole nei suoi intenti, ma danneggi enormemente i marittimi, specialmente quelli che lavorano su rotte internazionali. Infatti di norma il datore di lavoro anticipa ai dipendenti una parte dello stipendio in contanti in modo che loro possano all’occorrenza comprare beni di necessità, come farmaci, e altro anche in località in cui la moneta elettronica non è ben accetta". Il nostro sindacato - prosegue la Fit - ha già ricevuto richieste di aiuto, per esempio da chi si trova a pagare alte commissioni se prova a prelevare banconote con le proprie carte in un paese straniero.
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