La questione dell’ adeguamento delle certificazioni dei lavoratori marittimi in conformità alla Convenzione internazionale Stcw è stata al centro di un incontro presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui hanno preso parte Confitarma, Fedarlinea e le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Ad un secondo incontro hanno preso parte Usclac-Uncdim, Ugl Mare e altre organizzazioni sindacali autonome. Sono state analizzate, sottolinea un comunicato congiunto Confitarma-Fedarlinea, le principali criticità ancora esistenti. Particolare attenzione, precisa il comunicato, è stata rivolta all’esigenza di consentire a tutti i marittimi di ottenere l’adeguamento dei certificati di competenza nei tempi stabiliti, anche al fine di evitare problemi gestionali alle compagnie di navigazione. Altro argomento affrontato è stata l’obbligatorietà dei corsi per gli ufficiali di livello direttivo. Secondo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ogni soluzione dovrà essere conforme alla normativa internazionale tenendo conto dei rilievi evidenziati negli ultimi anni dalla Commissione Europea. Per quanto concerne il lavoro necessario all’adeguamento delle certificazioni, il Ministero e il Comando Generale hanno accolto la richiesta di potenziare ulteriormente le Capitanerie di porto più impegnate e di consentire ai centri di formazione di aumentare il numero dei corsi e dei partecipanti.