Lavoro globale significa anche necessità di tutela globale. Lo sanno bene i sindacati di tutto il mondo che sempre di più raccolgono le forze attraverso l’adesione delle organizzazioni sindacali provenienti da tutti i Paesi. Un’attività condivisa anche dalla Fist Cisl che dal 1 gennaio 2018 è entrata a far parte di IndustriAll, il sindacato mondiale dei settori industriali. Nel dettaglio le aree d’interesse sono l’Automotive e l’Information Communication Tecnology, dove l’aspetto della rete commerciale di vendita supera ormai di gran lunga l’attività produttiva pura. IndustriAll rappresenta nel mondo 50 milioni di lavoratori in 140 paesi nei settori minerario, energetico e manifatturiero. Fondata il 19 giugno 2012, l’organizzazione sindacale internazionale riunisce gli affiliati delle ex federazioni sindacali globali dei metalmeccanici, dei chimici, energetici, delle miniere e dell’industria tessile. ”Questo è un altro importante passo avanti della federazione del terziario della Cisl nell’integrazione dell’economia e dell’attivismo sindacale mondiali, che la vede parte attiva nelle organizzazioni sindacali internazionali del terziario, dei servizi e del turismo Uni Global Union, Effat, Uita, Itf ed ora anche in IndustriAll” ha dichiarato il segretario generale della Fist Cisl Pierangelo Raineri. Cresce dunque l’offerta di tutela della Fist Cisl - che ricordiamo essere la federazione dei sindacati del Terziario nata dall’accorpamento di Fisascat Cisl e Felsa Cisl - ad una vasta platea di lavoratori sempre più coinvolti in logiche economiche e scelte operate da multinazionali spesso penalizzanti. Modelli che in Italia portano approcci in cui organizzazione del lavoro e salari mettono alla prova la vita professionale e personale dei lavoratori.