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Sindacati

Il sacrificio, ancora vivo, dei contadini di Portella della Ginestra

Cgil, Cisl e Uil si preparano a festeggiare il prossimo primo maggio a Portella della Ginestra. Una scelta doverosa, dal momento che quest’anno ricorre il 70° anniversario della strage dei lavoratori che manifestavano contro il latifondismo.

Quasi duemila i contadini ed i braccianti che si erano dati appuntamento quel giorno per celebrare la Festa del lavoro ed ascoltare un comizio sindacale, quando dalle colline partirono le prime raffiche di mitra. Per i lavoratori e le loro famiglie, nessuna possibilità di scampo e fu la strage: undici i morti tra cui due bambini e sessanta i feriti.

Lunedì i leader delle tre confederazioni, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, torneranno a Portella della Ginestra per onorare la memoria, a tramandarla ma anche per sottolineare, in un luogo simbolico, che mai come in questo momento la difesa del lavoro e dei lavoratori è una questione di civiltà in una società che attraverso il progresso tecnologico sta conoscendo il regresso di valori straordinari come quelli della partecipazione, del rispetto nei confronti degli altri, della tolleranza, dell’impegno costante e determinato a vantaggio dei più deboli.

Come scrive Annamaria Furlan in un’editoriale in uscita sabato prossimo su Conquiste del Lavoro , “sono gli stessi valori e principi fondamentali per cui i contadini meridionali lottavano settanta anni fa contro lo sfruttamento incivile nei campi, l'arroganza dei datori di lavoro, le connivenze della mafia. Da allora tante cose sono cambiate nella società italiana e nel mondo del lavoro. Conquiste importanti sono arrivate sul piano dei diritti e delle garanzie occupazionali grazie alle lotte del movimento sindacale. Ma il sacrificio dei contadini di Portella della Ginestra e dei loro familiari è ancora vivo e rimane da esempio per chi si batte per la giustizia sociale, contro le diseguaglianze, i soprusi, la mafia”.

Così lo svolgimento della giornata

Alle ore 8 è previsto il ritrovo dei partecipanti alla Casa del Popolo di Piana degli Albanesi e alle ore 8.30 ci sarà la deposizione di una corona di fiori al cimitero in memoria dei caduti, alla presenza delle autorità civili e religiose.

Alle ore 9.30 partirà il corteo, che sfilerà nelle strade della cittadina per arrivare davanti alla Casa del partigiano.

A seguire, ci si sposterà con un servizio di navette da Piana degli Albanesi a Portella della Ginestra, dove alle 11 partirà il corteo che porterà i manifestanti al Sasso di Barbato. Qui sono previsti gli interventi di delegate e delegati e dalle 12.10 quelli dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, che saranno trasmessi in diretta da Rai 3. La chiusura della manifestazione è prevista per le ore 13.15.

Nel pomeriggio a Roma, in Piazza San Giovanni in Laterano, si svolgerà il tradizionale ‘Concertone’, promosso da Cgil, Cisl e Uil. Un appuntamento che dal 1990, nel giorno della Festa dei Lavoratori, raduna migliaia di spettatori per otto intense ore di musica, in diretta dalle 15 a mezzanotte su Rai 3.

 

 

( 26 aprile 2017 )

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