È un segnale positivo quello venuto stamane dal primo incontro tra Confapi e sindacati sulle nuove regole contrattuali. Nella riunione cui hanno partecipato il presidente dell'associazione delle Pmi, Maurizio Casasco, e i leader delle tre confederazioni sindacali, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, sono emersi molti punti di condivisione: dal ruolo fondamentale del contratto nazionale allo sviluppo del secondo livello di contrattazione, dal tema della bilateralità a quelli della rappresentanza e partecipazione. Si tratta del primo incontro che i sindacati hanno avuto con un'associazione datoriale e in cui hanno presentato la piattaforma inviata anche a Confindustria. "E' una buona giornata, una bella partenza - ha affermato Furlan - abbiamo impostato un lavoro che promette veramente bene. Su molti aspetti fondamentali abbiamo riscontrato tantissima condivisione". Il numero uno della Cisl ha riferito che "è stato riconosciuto il valore del contratto nazionale, ma anche quello di secondo livello. Abbiamo parlato anche di bilateralità e partecipazione”.
Soddisfatto anche Casasco. "E' stata una riunione importantissima, c'è condivisione su molti punti. Gli interessi di lavoratori e imprese coincidono nell'idea della sostenibilità del lavoro" che punti, fra le altre cose, a un nuovo welfare e a maggiore formazione. "Siamo la prima parte datoriale ad incontrare i sindacati" sul modello contrattuale, ha concluso, e "vogliamo andare veloci".
In un comunicato congiunto Confapi e Cgil, Cisl e Uil ribadiscono il giudizio positivo sull'incontro. "E' stata ribadita la volontà di confermare gli accordi su rappresentanza e rappresentatività già sottoscritti e utili a dare ordine alle relazioni tra le parti - si legge - vi è stata anche ampia convergenza sulla necessità di mettere al centro il lavoro come bene comune e come colonna portante della sostenibilità del nostro Paese, superando le logiche tradizionali di mera discussione contrattuale in una visione più ampia che individui nuovi modelli e soluzioni capaci di valorizzare il fondamentale ruolo delle parti sociali".
Confapi "ha particolarmente apprezzato i richiami, all'interno della piattaforma sindacale unitaria, alla specificità dimensionale nonché al tema della detassazione e decontribuzione - si legge ancora - con particolare riferimento al welfare contrattuale. Il tutto finalizzato alla crescita della manifattura e dell'occupazione. Le parti hanno altresì convenuto sul fatto che il contratto nazionale rimanga il punto di riferimento e di partenza per i contratti di secondo livello, in particolare per quelli territoriali, considerando l'aspetto dimensionale delle Pmi. Molti elementi di partenza comuni che permettono di ipotizzare tempi di conclusione non troppo lunghi".
Il primo round tecnico è stato fissato per il 14 marzo.
Intanto, nei prossimi giorni inizieranno i negoziati anche con altre associazioni imprenditoriali. Il 9 marzo i sindacati vedranno le sigle degli artigiani. Successivamente dovrebbe essere fissato un appuntamento con Confcommercio. Sul fronte di Confindustria, invece, per il momento non si registrano contatti.
( Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)