Sviluppo delle economie territoriali, politica industriale per i servizi pubblici, crescita dimensionale delle imprese in un contesto competitivo, accanto alla tutela e allo sviluppo occupazionale che accompagni la trasformazione nei servizi pubblici dell’energia, dell’ambiente, del servizio idrico e del trasporto locale. Costituzione di un Osservatorio sulle politiche industriali che monitori l’applicazione dei aspetti condivisi. Questa la sintesi dell’Avviso comune siglato giovedì pomeriggio dall’appena confermato presidente di Confservizi Valotti, con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Furlan e Barbagallo, in rappresentanza della confederazione delle imprese dei servizi pubblici locali e delle tre maggiori organizzazioni sindacali. Oltre all’avviso comune, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per le organizzazioni sindacali e di Confservizi-Utilitalia-Asstra per la parte datoriale, hanno siglato due documenti legati allo sviluppo delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva all’interno dell’articolato mondo delle società di servizi pubblici partecipate dagli enti locali. ”Sindacati e imprese - si legge in una nota - concordano sul fatto che la lieve fase di ripresa dell’Italia possa consolidarsi con il potenziamento degli investimenti per le infrastrutture dei servizi pubblici, anche per il ruolo che hanno per superare le differenze territoriali e in particolare del Mezzogiorno".
Sempre giovedì pomeriggio Camusso, Furlan e Barbagallo hanno incontrato il presidente di Confindustria Boccia per dare il via alla fase 2 attuativa del Patto della Fabbrica. Nel corso del confronto è stato concordato di far partire da fine agosto tavoli di confronto sui temi specifici, dai contratti alle piattaforme digitali, dalla formazione alla partecipazione, dagli appalti alla sicurezza.