Venerdì 22 novembre 2024, ore 21:09

Sindacati

Cgil, Cisl, Uil e Confesercenti siglano accordi su rappresentanza e contratti

Misurazione della rappresentatività delle parti sociali per arginare il fenomeno del dumping e una nuova procedura di contrattazione che riafferma il contratto nazionale e valorizza le intese territoriali. Sono questi i contenuti di due accordi sulla rappresentanza e sul modello contrattuale sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil con la Confesercenti.

L'accordo sulla rappresentanza prevede la misurazione delle organizzazioni sindacali e della parte datoriale attraverso l'individuazione di idonei indicatori: le parti sociali hanno infatti condiviso che la rappresentatività debba costituire un prerequisito della contrattazione. Sancita in più punti dell'intesa è la necessità, a tutela della leale concorrenza, di arginare fenomeni di dumping, soprattutto di tipo retributivo, attraverso adeguate misure che garantiscano il rispetto delle retribuzioni minime individuate dai contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative.

Per quanto riguarda il modello contrattuale, si conferma il ruolo centrale del contratto nazionale, quale efficace strumento di regolazione dei rapporti di lavoro soprattutto per le pmi. Il contratto non si limita a stabilire i trattamenti retributivi minimi, ma è anche sede per concordare previsioni in materia di flessibilità e produttività immediatamente esigibili. L'intesa prevede inoltre la valorizzazione del ruolo della contrattazione territoriale e aziendale, nella consapevolezza che occorre fornire risposte più specifiche in relazioni alle caratteristiche e alle peculiarità del territorio e dell'azienda.In tal senso il ccnl potrà adottare specifiche previsioni, attraverso intese territoriali o aziendali, per crisi, sviluppo, sostegno del Mezzogiorno con effetti derogatori e/o sospensivi di istituti del ccnl stesso anche a contenuto economico.

Soddisfatti i sindacati. "Dopo gli accordi sottoscritti con Confcommercio, Confapi e le Associazioni Artigiane prosegue il percorso intrapreso dal sindacato italiano, a partire dall'accordo unitario del 14 gennaio 2016, volto a costruire un moderno sistema di relazioni sindacali in grado di favorire lo sviluppo sociale, economico ed occupazionale del Paese". E' quanto scrivono in una nota congiunta segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil Franco Martini, Gigi Petteni e Tiziana Bocchi. L'intesa raggiunta sulla rappresentanza, continua la nota, "conferma la piena volontà di Cgil, Cisl e Uil di addivenire a un insieme di regole chiare e condivise per certificare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali in tutti i settori economici. Resta però evidente la necessità di censire anche le parti datoriali per stabilire quali soggetti sono titolati, o meno, a sottoscrivere contratti collettivi nazionali e porre, così, un freno al proliferare incontrollato di questi ultimi".

Per Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, "l'accordo di oggi realizza un altro tassello importante nel ridisegno del modello contrattuale che la Cisl insieme agli altri sindacati si è incaricata di realizzare per favorire intese autorevoli, più moderne ed efficaci. Ci aspettiamo che accordi come questo rafforzino la rappresentatività degli interlocutori e generino una nuova stagione di contrattazione nazionale e decentrata per imprese più competitive ed un lavoro meglio retribuito e tutelato".

Pierangelo Raineri, segretario generale della Fisascat Cisl, infine, evidenzia come il rafforzamento della bilateralità e il potenziamento del welfare contrattuale rappresentino "la chiave giusta per accrescere la partecipazione dei lavoratori nei comparti labour intensive del commercio, turismo e servizi, dove è necessario arginare il crescente fenomeno del dumping contrattuale e contrastare l’abbassamento dei livelli retributivi e normativi per migliorare le condizioni di lavoro di milioni di addetti e per riaffermare una sana e leale concorrenza tra imprese".

(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)

( 7 settembre 2017 )

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