Mano tesa di Confindustria ai sindacati. Secondo il presidente dell’associazione degli industriali Vincenzo Boccia ”i tempi sono maturi per costruire un vero patto per il lavoro insieme a Cgil, Cisl e Uil”.
Il barometro delle relazioni industriali segna serena da tempo. Il miglioramento del clima è stato suggellato a febbraio dello scorso anno dalla firma del Patto per la fabbrica, il documento con cui Cgil Cisl Uil e Confindustria hanno rimesso al centro del dibattito il ruolo della politica industriale e impresso una svolta modernizzatrice su contratti e rappresentanza. Ed è da qui che Boccia vuole ripartire: ”Con Cgil Cisl Uil c’è un tavolo aperto e dovremmo continuare a parlare di evoluzione del patto per la fabbrica”. Tra i destinatari del messaggio c’è ovviamente Maurizio Landini, il neoeletto segretario della Cgil che Boccia si dichiara pronto ad incontrare.
Quella di Boccia, commenta il segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra, è ”un’apertura importante” e segnala un’esigenza che il sindacato di via Po segnala ”da tanto tempo”. Il Patto per i lavoro proposto da Boccia va inserito secondo Sbarra in ”un grande Patto sociale per la crescita economica del Paese in modo da scongiurare i rischi di una nuova fase di recessione”.
Sia i sindacati che Confindustria sono critici con il governo. L’offerta di dialogo di Confindustria giunge non a caso a pochi giorni dalla manifestazione convocata da Cgil Cisl e Uil per protestare contro la manovra. ”Il mondo del lavoro e delle imprese - sottolinea infatti Sbarra - ha oggi l'occasione e l'opportunità di unirsi in un fronte riformatore che convinca il Governo a sbloccare le risorse e gli strumenti necessari per far ripartire il ciclo economico”. Cambiare rotta è un imperativo visto che nella legge di bilancio ”manca una visione sulle infrastrutture, sulla riduzione delle tasse, sulla politica industriale, sulla necessaria crescita del Mezzogiorno”. L’’obiettivo dei sindacati è quindi quello di ”far ripartire l'interlocuzione con il Governo, un confronto che non c'e' mai stato”, e di ”dare una scossa alla sua politica economica”.
Esprime apprezzamento per l’iniziativa di Boccia anche il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo: ”Noi siamo pronti a fare la nostra parte, tutti i soggetti interessati, Governo, imprese e sindacati devono assumersi la responsabilità di partecipare alla definizione di un'intesa per il rilancio vero dell'occupazione e per la crescita”.