"Il sindacato, unito, vuole portare a casa modifiche" alla legge di riforma della scuola. "Il confronto con il governo a cui siamo stati invitati" per il 23 settembre "dovrà servire a fare il punto sulle nostre rivendicazioni, che sono le questioni che abbiamo già posto nei mesi in cui si discuteva la riforma". A parlare è il segretario generale della Cisl Scuola, Francesco Scrima, all'assemblea nazionale delle Rsu, a Roma. In primo luogo devono essere riaperte "le trattative sul contratto di lavoro, perchè così si da dignità e futuro alle professionalità della scuola". Parlando della riforma della scuola Scrima ha affermato che i "fatti danno ragione al sindacato": "E’ bastato un solo provvedimento, quello sulle assunzioni - ha detto - per capire il pressapochismo del governo". Di fatto, con questo sistema "avremo più supplenze dell'anno scorso, ma non lo vogliono dire. C'era la possibilità di fare un diverso piano assunzionale, triennale, ma non è stata presa in considerazione. Mai come in questo mese in cui si avviava il piano assunzionale abbiamo dovuto assistere a drammi individuali e personali di docenti". E se poi i posti lontani da casa sono stati accettati è perchè a monte "si era obbligati a far domanda. E' ovvio che poi si e' costretti ad accettare".