Oggi a Roma, presso l’Auditorium di via Rieti, la tavola rotonda organizzata dal sindacato di categoria dei trasporti della Cisl su "Rete viaria e ruolo dell’Anas". L'Anas auspica che nella nuova legge finanziaria venga introdotta la nuova normativa di regolazione dei finanziamenti all'Anas: la cosiddetta "tariffa stradale" che sostituendo gli attuali trasferimenti del Tesoro assegnerebbe alla società stradale una quota delle accise pagate oggi dagli automobilisti sulla benzina. Questo l'auspicio del nuovo presidente della società, Gianni Armani, che tiene a sottolineare come la nuova normativa "sarà a costo zero per gli utenti, non sarà un pedaggio". Parlando del nuovo provvedimenento che, secondo le indiscrezioni dovrebbe aggirarsi nell'ordine di due miliardi all'anno, il top manager ha sottolineato che - come ovvio - la decisone spetta al governo "attendiamo - sono parole di Armani - di vedere la legge di stabilita'". "I benefici - ha sottolineato - ci sono in particolare per garantire la stablità dei flussi finanziari all'Anas perche senza la stabilità finanziaria è difficile garantire gli investimenti". Ed è proprio a causa diquesta instabilità, ha ricordato il presidente dell'Anas, che "vengono iniziate strade che poi non vengono completate per mancanza di risorse".
Su Anas "siamo molto critici rispetto a quelli che sono gli annunci e quella che è l’azione di governo: noi critichiamo da tempo il ruolo dell’Anas perchè non c’è manutenzione, non si può andare avanti con le strade in questo stato, che non sono da Paese civile. La manutenzione è una priorità per il Paese". Ha commentato il segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano a margine di un convegno sull’Anas. "Il presidente dell’Anas Armani a livello di dichiarazioni è in linea con quello che chiediamo ma vogliamo vedere i fatti che sono legati alle risorse", ha aggiunto.