L’appuntamento è già fissato: Confindustria e sindacati si ritroveranno il primo settembre per proseguire quel confronto sul modello contrattuale, la rappresentanza e la detassazione dei premi di produttività avviato prima delle ferie.
Nel corso dell’ultimo incontro di merito (avvenuto dopo diversi tavoli tecnici) tra i leader di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo ed il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, l’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla questione degli ammortizzatori sociali ed è emerso "l'orientamento comune" a definire una proposta unitaria su questo tema già al prossimo tavolo dopo la pausa estiva. Dunque, il prossimo primo settembre, potrebbe concretizzarsi proprio questo impegno.
Per quanto riguarda, invece, il nuovo modello contrattuale, poiché il tema inevitabilmente si interseca con la partita dei rinnovi aperti, in primis quello del contratto dei metalmeccanici, difficilmente la partita si chiuderà in tempi stretti.
"Abbiamo ripuntualizzato un'agenda importante e affrontato una discussione seria su come governare le emergenze e per dare un forte contributo al futuro industriale del paese”, aveva assicurato la leader di Via Po al termine dell’incontro, aggiungendo che l'obiettivo è quello di “offrire indirizzi precisi al Governo sulle priorità per poi continuare il lavoro su come rilanciare l'industria. E dentro questa discussione, definire quale tipo di contrattazione innovativa per far crescere imprese e lavoro”.
La stessa Furlan ha ribadito che il primo settembre, nel nuovo round tra Confindustria e sindacati, sarà presentato un documento comune sulla gestione degli ammortizzatori sociali e sulle crisi aziendali complesse.
Boccia, dal canto suo, ha parlato di confronto “in due step”: il primo sugli ammortizzatori sociali e sulle crisi aziendali complesse e, una volta definita una posizione comune, proseguire con il nuovo modello contrattuale. “Abbiamo definito una deadline il primo settembre, alle 14. In quella data dovremmo arrivare a un'idea e a una proposta comune sugli ammortizzatori sociali per poi aprire il fronte della grande questione industriale, che riguarda noi e i sindacati. Bisogna arrivarci per step. Il primo settembre confidiamo di arrivare a una posizione comune sulla questione degli ammortizzatori sociali. Poi aprire subito un confronto, nella stessa data, sulla questione industriale e sulla visione dell'industria del futuro per declinare il tutto in termini di regole e anche di visione di politica-economica del paese”.
Il leader degli imprenditori aveva aggiunto che “sugli ammortizzatori dobbiamo vedere anche se ci sarà un problema di risorse. Comunque, insieme sottolineeremo eventuali criticità del sistema degli ammortizzatori, facendo anche una proposta per non fermarci solo alle critiche. Il tutto sarà posto all'attenzione del Governo”.