La conferma arriva durante il question time alla Camera: la cassa integrazione per cessazione di attività verrà reintrodotta e verrà reintrodotta con il decreto ”urgenze”. Parola di Luigi Di Maio, che accompagna la promessa al consueto attacco al Jobs Act, il cui impianto ieri ha ricevuto un’altra picconata dalla sentenza della Consulta sui criteri di determinazione dell’indennità di licenziamento: ”Le storture del Jobs act le sistemeremo e cominceremo a dare risposte a quei 189 mila lavoratori che rischiano di rimanere in mezzo alla strada”, ha garantito infatti il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico ricordando l’incontro avuto il giorno precedente con i sindacati dei metalmeccanici. Ora si tratta di capire quando il decreto verrà portato al Quirinale, visto che sul punto non sembra esserci ancora chiarezza a tre settimane dalla sua approvazione in Consiglio dei Ministri. Ieri il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, prima di recarsi anche lui alla Camera per il question time, ha fatto intendere che la firma del Capo dello Stato potrebbe arrivare venerdì e non oggi, come pure aveva assicurato Di Maio.
Nell’aula di Montecitorio il vicepremier non ha parlato solo della cassa per cessazione, ma ha ribadito che il governo punta a ridisegnare completamente gli ammortizzatori sociali tornando ”all’epoca pre - Jobs Act, che ha tolto un sacco di diritti ai lavoratori".
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