Riparte la protesta dei sindacati della scuola che in un comunicato denunciano il mancato rispetto impegni assunti dal Governo il 4 dicembre 2014. Per questo Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal hanno proclamato lo stato di mobilitazione dei dirigenti scolastici e richiesto un incontro urgente con i vertici politici del Miur. “I fondi contrattuali per il salario accessorio - si legge nella nota - vengono tagliati; la retribuzione dei dirigenti scolastici continua a diminuire; i contratti regionali non sono certificati dal Mef che cerca di imporre una diminuzione della retribuzione pensionabile e della buonuscita; non trova soluzione la sperequazione interna; si allontana l’equiparazione esterna; le condizioni di lavoro peggiorano e le responsabilità aumentano”. Da qui la decisione di indire, come primo momento di protesta, un presidio nazionale davanti al Miur il prossimo 9 marzo.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)